Resoconto della raccolta di oggi

Siamo partiti all’alba (ovviamente non è vero, sapete che la colazione a Spante è rigorosamente alle nove e MAI prima!!!) e dopo un salto dalla Tilde (bar di Ospedaletto Downtown) ci siamo diretti alla Piana del Morto, direzione San Marino, alla ricerca dei Porcini!
Vi dirò un segreto, la Piana del Morto non è affatto piana, è un DIRUPO a strapiombo su un FOSSO!! Mentre Claudia e Loriano facevano i “direttori dei lavori” e dall’alto dirigevano la ricerca del fungo, io mi infrattavo sempre di più nella selva tra rovi e ragni di ogni specie…i due mi esortavano con racconti (probabilmente leggendari ) “qui abbiamo trovato 5 kili di Porcini, lì non ci bastavano i cesti abbiamo dovuto prendere il trattore, etc…etc…” Io nel frattempo imparavo a riconoscere Amanite Phalloides e Boletus Satanas…fortunatamente Fire mi seguiva fino in fondo al fosso, nascondendosi e poi ricomparendo con una lunga lingua di fuori! Alla fine, dopo aver raccolto solo una piccola palombella rossa grande come il mio pollice, sono riuscita a risalire la gola e per premiare i miei sforzi C&L hanno deciso di portarmi a bere il caffè al circolo ricreativo di San Marino, luogo di ristoro, stazione di posta e meta di pellegrinaggio per tutti i viandanti verso il mitico Bosco dell’Elmo. Ed è qui che ci è sovvenuta l’idea di andare a funghi lungo il comodo sentiero sterrato che parte dal Molino del Fruga. Ispirazione forse meno ardita della Piana del Morto ma di certo più realistica e certamente più produttiva Qui, sotto una deliziosa pinetina, abbiamo trovato una distesa immensa di sanguinelli e galletti!! A degno coronamento della giornata la Giuliana sta preparando una leggera pasta, che certamente non stuccherà, a base di funghi, salsiccia e sugo!!
Gli insegnamenti del giorno sono dunque due:
- se gli obbiettivi che ci prefiggiamo sono alti (porcini) i risultati sono comunque più che soddisfacenti (sanguinelli e galletti –> pasta funghi e salsiccia);
- quello che cerchi per rendere i tuoi giorni più lieti non si trova nei luoghi più impervi (Piana/Fosso del Morto) ma in quelli più facili da raggiungere (Bosco dell’Elmo)
E adesso, tutti a mangiare che abbiamo fame!