Ancora immagini dal prato di Spante
Ancora immagini dal prato di Spante, quando Agriturismo Borgo Spante non era nemmeno un pensiero, i cipressi erano più giovani e non c’era la corrente elettrica…
Mio bisnonno, il Conte Eugenio Faina, aveva lasciato questo mondo da poco, ma ancora nella fattoria di Villa Spante si selezionavano cavalli per l’ esercito italiano…
Come mi avrete sentito dire tante volte, i migliori stalloni venivano ospitati nelle scuderie (dove ora noi ci riuniamo a cena davanti al fuoco) e la “terrazza”, punto d’incontro per cene estive sotto le stelle, non era altro che la concimaia dove fermentavano i rifiuti degli animali paglia, fieno e altro… preparandosi a nutrire di nuovo la terra nel nuovo ciclo di produzione.
A questo si deve la sua forma cosi inconsueta, che ho deciso di mantenere tale e quale, solo rialzando i muri perimetrali di un paio di metri, e pavimentandola con il cotto…
Amo raccontare in queste giornate invernali storie di altri tempi, così come spero a voi piaccia di leggerle