Shakti ed Egeo…

Shakti è sempre stata la figlia di una capobranco… Nata sul Peglia nelle forre di Pornello, da Hathor e da Forte, è arrivata a Spante che aveva 4 mesi e un ciuffo ribelle, ben ritto in mezzo a dove si sarebbero appoggiate, col tempo, le corna a forma di luna crescente.
Protetta dalla madre, era la più baldanzosa e sicura di sé fra le sue compagne Persefone, Ecate e Nut. Hathor era la vacca più anziana e nessuna delle compagne ne delle vitelline metteva in dubbio la sua autorità, ma proprio perché era più vecchia se n’è andata nei pascoli dell’ Ovest lasciando Shakti sola… Ho subito provato molta simpatia per questa vitella che, orfana e outsider, era passata dalla sua posizione privilegiata, di cui non aveva mai abusato, ad essere relegata ai margini del branco e a dover cavarsela da sola.
Allora avevo più tempo: le vacche erano solo 7 più il torello Adone. Avevo anche molto da imparare, così passavo gran parte del mio tempo con loro e ne approfittavo per far in modo che Shakti fosse rispettata e si nutrisse in modo adeguato.
Si è creata una tale affinità con lei che pareva considerarmi come una “strana madre adottiva” che ancora oggi, ogni volta che la chiamo, non importa da che distanza, lei mi risponde aiutandomi così a localizzare tutto il gruppo … Perché, anche se pochi lo sanno, il muggire di ogni gruppo è un dialetto che si intona e si adatta non solo alle voci delle vacche, ma imita anche la voce di chi le chiama! Basta che il pastore, conduttore o amico si degni di parlare il “vacchese” con loro. La storia genetica di Shakti è particolare perché sia Hator che Forte sono dei “fuori linea”: animali belli e possenti che fra di loro hanno sviluppato una linea genetica diversa e naturale.
In questi ultimi 30 anni, di continua velocità e brama di successo, invece di lasciare il toro nel branco si è abusato della fecondazione artificiale, che imperversa al punto da riproporre accoppiamenti con Linee di Sangue troppo imparentate fra di loro (come è accaduto alle Case Regnanti europee durante tutto il XIX secolo, portando a debolezza e al ripresentarsi ciclico di malattie tipo l’emofilia).
Ho sempre saputo di avere in Shakti un piccolo, prezioso tassello della storia della Chianina.
Intanto Adone, di una linea genetica molto speciale, discende da Eugenio del Centro Tori di Perugia e da Nurso di Moglie, tori famosi, ma per questo molto usati, che aggiungono bellezza e gentilezza al suo pedigree.
Shakti e Adone hanno dato vita a tanti bei vitelli Thor, Urania, Sekmet, Hathor Jr, Bellerofonte, Dedalo e tanti altri che non mi ricordo più…
Nel marzo dello scorso anno è nato Egeo! Più cresceva più le sue forme si sviluppavano armonicamente. In ottobre sono venuti a trovarmi degli amici di Ferentillo e uno di loro, Domenico, si è innamorato e ha scommesso su di lui.
Ora Egeo ha in Domenico un nuovo “amico speciale” ed è il Toro di un banco tutto suo
sulle montagne di Ferentillo e negli infiniti boschi alle spalle delle Cascate delle Marmore…